Commentario abbreviato:Isaia 32:1Capitolo 32 Tempi di pace e felicità Is 32:1-8 Un intervallo di difficoltà, ma alla fine conforto e benedizioni Is 32:9-20 Versetti 1-8 Cristo, il nostro giusto Re, e i suoi veri discepoli sono evidentemente intesi qui. Le consolazioni e le grazie del suo Spirito sono come fiumi d'acqua in questa terra arida; e come la roccia sporgente offre un'ombra rinfrescante e un riparo al viaggiatore stanco nel deserto, così la sua potenza, la sua verità e il suo amore offrono al credente l'unica vera protezione e l'unico ristoro nella terra stanca attraverso la quale viaggia verso il cielo. Cristo ha sopportato la tempesta in prima persona, per tenerla lontana da noi. A lui si rifugi il peccatore che trema, perché solo lui può proteggerci e rinfrescarci in ogni prova. Guardate quanto si affannano i peccatori nel peccato: si affannano, hanno il cuore intento a farlo e lavorano con arte all'iniquità; ma questo è il nostro conforto, che non possono fare più male di quanto Dio permetta. Cerchiamo di liberare maggiormente il nostro cuore dall'egoismo. L'anima liberale concepisce cose liberali riguardo a Dio, e desidera che Egli conceda saggezza e prudenza, il conforto della sua presenza, l'influenza del suo Spirito e, a tempo debito, il godimento della sua gloria. Riferimenti incrociati:Isaia 32:1Is 9:6,7; 40:1-5; 2Sa 23:3; 2Cron 31:20,21; Sal 45:1,6,7; 72:1,2; 99:4; Ger 23:5,6; 33:15; Os 3:5; Zac 9:9; Rom 5:21; Eb 1:8,9; Ap 19:11 Dimensione testo: |